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Piante carnivore da coltivare in casa ! Addio mosche e zanzare

Prima di procedere all'acquisto di queste piante, è bene ricordare che hanno bisogno di cure particolari. Ecco alcuni consigli su come coltivarle !


Ciò che caratterizza questa specie di piante è la loro capacita di catturare e digerire piccoli insetti, al mondo ne esistono circa600 specie, suddivise in 7 famiglie e 15 generi .


Eccone alcune che potete coltivare in casa


DROSERA CAPENSIS

Proveniente dal Sud Africa, è la pianta carnivora più famosa e decisamente adatta alla coltivazione in casa. Ha un sistema di caccia passivo, quindi resta immobile e quando gli insetti si posano sulle foglie attratti dai suoi affascinanti tentacoli rossi, rimangono incollati. Con calma, i peli che ricoprono i suoi steli avvolgeranno le prede, e lei provvederà a digerirli.

Dove si tiene e come si cura: la Drosera Capensis può tranquillamente essere conservata all’interno, l’importante è che ci sia molta luce (quindi il davanzale di una finestra andrà benissimo) e che la temperatura sia mantenuta tra i 18 e i 30 gradi. Il terriccio migliore per la sua crescita è la torba bionda acida, senza alcuna aggiunta di fertilizzante. L’acqua con cui viene annaffiata deve essere piovana o distillata, assolutamente senza tracce di calcare che potrebbero ucciderla in breve tempo. Va tenuta sempre umida, anche d’inverno.


DIONAEA MUSCIPULA

Conosciuta anche come Venere acchiappamosche, esteticamente è la pianta carnivora per eccellenza, con le sue foglie costellate di “dentini” che, in realtà, sono ciglia che servono a intrappolare la preda e non, come la tua mente potrebbe immaginare, a masticarla.

La Dionaea ha un metodo di cattura di tipo attivo, infatti le setole delle foglie sono colorate e sensitive, e fungono da esca. Una volta attirato l’insetto, le foglie si chiudono intrappolando la preda. All’interno della “bocca” ci sono dei peli che fungono da sensori e, una volta stimolati, emettono degli enzimi che fanno iniziare la digestione del malcapitato insetto.

Dove si tiene e come si cura: La Dionaea è una pianta nordamericana: va tenuta all’esterno, al sole e, durante l’inverno, al freddo perché deve andare a riposo, come gli animali vanno in letargo. Non deve mai essere bagnata con acqua di bottiglia o dell’acquedotto, perché non tollera cloro o sali minerali. Essendo una pianta paludosa, la Dionaea è abituata a bere acqua acida. Fondamentale è tenerla sempre umida, anche d’inverno (senza esagerare) quando ghiaccia e si ferma.


SARRACENIA PURPUREA

È un sempreverde che può raggiungere anche i 20 cm di altezza, e il suo tipo di cattura è passivo. Infatti, attira gli insetti tramite un nettare narcotizzante, per poi lasciarli cadere nell’imbuto formato dai suoi petali e dalle sue foglie in fondo al quale si trova un liquido in cui i batteri e gli enzimi cominceranno una lenta digestione.

Dove si tiene e come si cura: il terreno adatto a questa pianta è formato da torba, perlite e sabbia. La pianta deve essere posizionata in 2 cm di acqua (sempre piovana e demineralizzata come per le altre piante carnivore) per mantenerne la costante umidità. Può essere tenuta sia dentro casa che fuori, l’importante è che la temperatura non vada mai sotto lo zero.


NEPENTHES

È una pianta originaria delle foreste tropicali asiatiche ed è conosciuta per la sua bellezza e le particolari esigenze nella sua cura. Il tipo di cattura che utilizza è passivo, simile a quello della Sarracenia. Infatti, l’insetto viene attratto dal profumo del nettare emanato dalla pianta, e rimane intrappolato all’interno di una specie di ampolla caratterizzata da pareti lisce che impediscono la presa delle zampe. Una volta che la preda è caduta sul fondo pieno di liquido, la pianta secerne una sostanza in cui l’insetto annega in poco tempo, e viene successivamente digerito.

Dove si tiene e come si cura: La Nepenthes è una pianta tropicale, quindi la temperatura in cui vive non deve superare i 40 gradi né scendere sotto i 20. È quindi consigliabile che venga tenuta all’interno e vicino a una finestra, perché necessita della luce del sole. Fondamentale per la sopravvivenza di questa pianta è l’umidità. Va quindi sempre mantenuta umida, innaffiata dall’alto, per questo un luogo ideale per la sua coltivazione potrebbe essere una serra o un terrario.

Di solito si appende per facilitare la formazione e la crescita delle ampolle. A differenza della maggioranza delle piante carnivore, la Nepenthes può essere fertilizzata con prodotti specifici.


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