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I Sogni del nostro subconscio PANDEMICO



Un indagine condotta dal King’s College di Londra insieme a Ipsos Mori rivela che nel Regno Unito due persone su cinque raccontano di soffrire di disturbi del sonno.


Il professor Bobby Duffy afferma :“C’è un chiaro nesso tra l’aumento dello stress e l’impatto sul sonno; il 53 per cento di chi afferma di considerare stressante la crisi ha riferito di avere difficoltà a dormire”


In questo momento cosi difficile si sta verificando un nuovo fenomeno : i sogni da pandemia.

Questo può dipendere dalle ansie della vita in isolamento e dello stravolgimento dei nostri normali cicli di sonno-veglia.

Alcuni dei sogni che ha raccolto nel corso dell’attuale pandemia sono concreti (“persone che hanno difficoltà a respirare o febbre”), ma una buona parte sono astratti. In fondo, sappiamo che il nuovo coronavirus è lì da qualche parte, ma non possiamo vederlo.

I nostri sogni sono spesso carichi di simbolismo e strane rappresentazioni della realtà. È anche possibile che, poiché durante questo confinamento la nostra vita si è ridotta alle dimensioni di poche stanze, abbiamo molti meno stimoli quotidiani a cui attingere e inconsciamente andiamo a scavare nel passato.


Alcune persone dicono che il loro sonno durante il confinamento è migliore che mai. Forse sono in grado di concedersi con abbandono al pisolino mettendo in pratica la mentalità del “qualunque cosa, purché aiuti ad andare avanti”. Per gli altri che invece hanno difficoltà, potrebbe essere d’aiuto riflettere sui fattori di stress di fondo e il loro impatto sul sonno. Ma essendo una di quelle persone che continua a sognare il proprio corpo invaso da parassiti striscianti, mi dà uno strano conforto sapere di non essere la sola.




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